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Sabato 21 settembre inizia l’Anno pastorale che ha per tema: Riconciliazione – Comunità viva che si fa Messa.
Nell’occasione si svolgerà uno dei riti liturgici più suggestivi e coinvolgenti che si celebra raramente: è la dedicazione di una chiesa, cioè il rito che inaugura un nuovo edificio di culto e per questo si celebra una volta sola per ciascuna chiesa.
La dedicazione è più che una semplice inaugurazione, la chiesa infatti non è semplicemente un luogo per la preghiera, ma è l’immagine della Chiesa che è corpo di Cristo, della comunità che lì si riunisce per pregare, della Chiesa terrena e di quella che è in cielo. Per questo il cuore dell’edificio di culto cristiano è sempre l’altare, immagine di Cristo, luogo in cui si rinnova il sacrificio della croce e mensa del banchetto del Corpo e Sangue del Signore.
La seconda tappa sarà la consacrazione dell’altare: l’unzione dell’altare e delle pareti, a ricordare che, come Cristo, anche i cristiani sono un popolo consacrato a Dio, l’incensazione dell’altare, del popolo e delle pareti, perché la chiesa è luogo della preghiera che sale al Padre come l’incenso profumato, e perché l’assemblea liturgica è il tempio santo di Dio e quindi è avvolta dalla nuvola d’incenso in segno di onore, l’illuminazione a festa dell’altare e della chiesa, perché Cristo è la luce che risplende sul suo popolo e sul mondo intero.
Con l’acqua benedetta sarà anche asperso il popolo in segno di penitenza e in ricordo del Battesimo, nonché il presbiterio, la sede, l’ambone e lo stesso altare.
La celebrazione fissata alle ore 18 e sarà presieduta da S.E. Mons. Giovanni Accolla Arcivescovo di Messina, Lipari e S. Lucia del Mela.
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