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“Questa è l’opera di Dio” (Gv 6,29): Gesù risponde passando dal plurale al singolare, perché il problema non è aumentare le preghiere e le opere religiose ma credere in colui che il Padre ha mandato. La locuzione utilizzata da Giovanni rimanda allo sforzo di credere, a una fede che coinvolge tutta la persona. L’opera di Dio è possibile quando l’uomo nella fede si apre alla disponibilità all’azione di Dio. Credere significa dunque fidarsi, se questo non avviene nessun segno può mai bastare. Il pane può esserci elargito solo da Dio: “la realtà più alta ed essenziale, non la possiamo comprare con i soli nostri sforzi; dobbiamo disporci ad accogliere il dono e, per così dire, entrare nella dinamica delle realtà donate. Ciò accade nella fede in Gesù, che è dialogo e rivelazione viva con il Padre e che in noi vuole diventare nuovamente parola e amore” (Benedetto XVI).
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